Progetto Etichette GHS

Il  “creatore di etichette GHS” nasce da alcune importanti considerazioni.

Le sostanze per le preparazioni sono aumentate notevolmente nel corso degli anni e non da molto ( 2015? ) si comincia ad approfondire circa i simboli posti nelle etichette.
Abbiamo assistito al passaggio dai vecchi simboli ai nuovi, secondo i dettami del GHS ( Global Harmonized System) che ormai fanno parte ( anzi devono far parte) di una corretta etichettatura della sostanza.
Le etichette, soprattutto quelle di piccole dimensioni, non sempre riportano però altre indicazioni FONDAMENTALI per il corretto utilizzo della materia prima in oggetto. Informazioni che vengono dettagliatamente fornite nei 16 punti che caratterizzano la Scheda di Sicurezza relativa (SDS) e che viene anch’essa fornita, solitamente a parte, online o su Cd, visto il notevole volume di carta che comporta ogni sostanza (circa 4 fogli A4 per ogni articolo).
Spessissimo, purtroppo, la SDS non viene letta, ed importanti indicazioni (soprattutto per la salute di chi manipola direttamente la sostanza e di chi frequenta il Laboratorio) non vengono prese in considerazione.
Vero che in etichetta vengono riportate le indicazioni di pericolo (H) o di Attenzione (P) seguita da un numero, ma dato lo spazio esiguo, non viene sempre riportata la relativa decodifica (presente comunque nella SDS).
Nella SDS troviamo anche come “vestirci” maneggiando quella data sostanza, e vengono riportati i vari DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), che ormai ogni Laboratorio deve avere a disposizione di chi allestisce la preparazione.
Questi dati spesso vengono ignorati per mancanza di adeguata informazione.
Inoltre, vengo a contatto giornalmente con Colleghi che preparano, soprattutto di sesso femminile, che “ignorano” la pericolosità della sostanza che stanno per acquistare e maneggiare ed appena si approfondisce il dialogo, i “timori” vengono puntualmente confermati.

Ho riassunto quindi, prendendo in esame tutte le sostanze che normalmente possono venire utilizzate in Laboratorio, i dati essenziali per ognuna, creando una lista, in ordine alfabetico, che riporta tutti i dati necessari.
Questa lista, di poco ingombro, potrebbe benissimo essere tenuta a disposizione sul piano di lavoro.
Inoltre per evidenziare in un colpo d’occhio le informazioni fondamentali, ho pensato ad una etichetta, su substrato particolare , ormai facilmente reperibile, ed a colori, da posizionare sulla confezione della sostanza in oggetto, con dei chiari simboli a colori, riferiti ai singoli DPI, in modo da avere in un colpo d’occhio, l’informazione sulla sostanza e sull’approccio immediato.
Per alcune viene anche indicato il simbolo CMR, in rosso, che si riferisce a quelle sostanze potenzialmente “pericolose” e da maneggiare con cura particolare. CMR è acronimo di Cancerogeno, Mutageno e tossico per la Riproduzione e la troviamo su diverse sostanze di uso comune ed…..insospettabili.
Chiariamo però il concetto di pericolosità: essa aumenta con il tempo di esposizione ad una determinata sostanza, e dai tempi, sempre abbastanza esigui, di manipolazione in Laboratorio. Un conto quindi è fare una preparazione in crema con Tretinoina, mentre altro è fare 100 vasetti da 5 grammi di Tretinoina, ma questo riguarda il Produttore e non il Farmacista in Laboratorio.

Comunque in Laboratorio occorre sempre adottare le adeguate misure di precauzione e CONOSCERE la sostanza che si sta maneggiando.
Dal prossimo dicembre 2018 entrerà in vigore negli U.S.A.  il capitolo “800 della USP”, che tratta in modo estremamente minuzioso, tutta la regolamentazione in materia di HDs (Hazardous drugs – sostanze pericolose) e che costituisce documento ufficiale e completo in materia di salute per gli operatori.

Questo il motivo per cui ho ideato questo “creatore di Etichette GHS” che raccoglie tutte le sostanze interessate e ne permette la stampa e che accompagna la lista generale di cui si trattava all’inizio, che è possibile stampare e tenere a disposizione.

Il costo è di 35 euro. Per chi ha partecipato ad un Corso organizzato a Cortona è previsto uno sconto del 20%. In questo caso comunicare PRIMA di pagare (a pjager50@gmail.com ) e vi verrà fornito un link speciale per procedere al pagamento “ridotto”. 

La stampa ovviamente può interessare anche una sola etichetta scelta dalla lista in ordine alfabetico, e nelle istruzioni sottostanti vedremo come.

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